Oggi dopo esserci consultati abbiamo deciso di partire per il nostro campo intermedio, le previsioni meteo sono buone così dovremo avere diversi giorni di bello per fare un primo tentativo alla parete.
Abbiamo salutato Gnaro (Silvio Mondinelli), che conosco dai tempi del K2 dove eravamo compagni di spedizione, ha deciso di tornare a casa perché i suoi clienti non se la sono sentita di salire e a lui non interessa batter traccia fino in vetta per le spedizioni che decideranno di rimanere.
A metà settembre siamo arrivati insieme all’ABC e abbiamo deciso di dividere con lui e compagni il luogo dove piazzare le tende e perfino il cuoco. Stimo molto Gnaro per le sue qualità alpinistiche e anche sotto il profilo umano, nei momenti trascorsi insieme al base ci siamo divertiti parecchio, abbiamo fatto delle belle chiacchierate e così ho anche avuto l’occasione di spiegargli come sono andate le cose dopo il mio rientro dal Nanga Parbat. Quasi tutti se ne stanno andando e non ho notizie certe su chi resta.
Il clima all’ABC è nettamente l’opposto della tranquillità, noi abbiamo bisogno di concentrarci sul nostro progetto e il nostro campo intermedio è per noi un ambiente più familiare, più vicino al nostro modo di vivere la montagna, lontano dai malumori, dalle feste chiassose e dalla triste realtà dei portatori che scendono carichi dopo aver smontato i campi 1 e 2 sulla normale seguiti dagli alpinisti (loro scarichi) che li hanno pagati per fare fatica al posto loro. Va bene, si guadagnano un pezzo di pane, ma perché devono rischiare la vita per la felicità altrui? Mi dispiace che certa gente dia la colpa ai portatori se non ha raggiunto la vetta, forse ci sarebbe da fare una riflessione su questo genere di alpinismo e chiedersi se quello vero con la A maiuscola avrà un futuro. Scusatemi se insisto su questo argomento ma mi sembra giusto denunciare questa situazione.
Speriamo che se ne sia accorto il Cho Oyu che c’è qualcuno lì ai suoi piedi con un forte sentimento di rispetto per la montagna ma soprattutto per gli esseri umani.
Vi mando due foto, una con alcuni portatori che hanno smontato i campi alti ,l’altro sono io con uno di loro che ho incontrato mentre facevo delle riprese, stava andando incontro ai suoi amici.
I prossimi giorni ho incaricato Manuela, mia moglie di tenervi aggiornati sugli sviluppi della nostra scalata. Cercherò di contattarla con il telefono satellitare però non posso mandare foto perché non ci portiamo il computer.
Noi siamo sempre sereni e motivati!
Un GRANDE CIAO a presto.
Walter Giò e Manuel

