Prima ascensione assoluta lungo lo Spigolo Nord in stile alpino.
Walter Nones, Simon Kehrer, Karl Unterkircher e Gerold Moroder
Questa spedizione, ideata da Karl è stata una vera e propria avventura. Dalle poche informazioni trovate in rete partono per la Cina occidentale alla scoperta della provincia del Sichuan, alla volta del massiccio del Gyalthang. L’obiettivo è la cima più alta, Il Genyen, 6240 m. Sembra che ci sia stato un tentativo di scalata sul versante sud da parte di una spedizione Giapponese, ma non hanno trovato ne immagini e nemmeno una relazione. Loro vogliono comunque salire lungo il bellissimo spigolo Nord.
E’ il paradiso, il campo base è sistemato in una valle rigogliosa, tutt’intorno cime inviolate da scalare, pareti di granito, valli inesplorate dove incontrano popolazioni nomadi. Un luogo dove pare che il tempo si sia fermato e la vita scorra seguendo le leggi della natura. Dal vicino monastero arrivano spesso i monaci accompagnati dai bimbi che ospitano. Si respira spiritualità.
Monaci Gelugpa Nomadi Massiccio del Ghyalthang Genyen Tutto è partito da questa immagine.
Il 16 maggio, partono dal campo avanzato allestito a 5000 m. e dopo 9 ore di ascesa su neve, ghiaccio e misto, alle 18.00 raggiungono il pianoro sommitale, lungo l’inviolata parete Nord. Scelgono di non calpestare il punto più alto per rispetto dei monaci e delle popolazioni locali che ritengono il Genyen una montagna sacra. Scendono dal versante Sud, a loro sconosciuto, cercando una via sicura tra crepacci e seraccate. Dormiranno all’aperto in un bosco umido, perchè avevano scelto di salire leggeri. Al rientro al campo base troveranno a festeggiarli, i loro compagni di avventura e i monaci.
Nei giorni successivi Simon e Gerold decidono di provare a concludere la via sullo Sashung, la bellissima piramide di granito, precedentemente interrotta a tre quarti a causa del maltempo. Walter e Karl vanno ad esplorare una valle nascosta, situata dietro un passo ad oltre 5000 m.
” Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta.”
( Tomas Stearns Eliot )

Il bellisimo granito dello Sashung La via incompiuta Walter in vetta al Genyen
Ringrazio i membri della spedizione per alcune immagini che appartengono al loro archivio.